Sul retro di questo libro si legge che “il pensiero creativo è la nuova competenza chiave della leadership nel mondo in perenne cambiamento”.
Già questo basterebbe a spiegare perché l’ho comprato e immediatamente divorato: riguarda la gestione del lavoro, riguarda il cambiamento (che è l’unica cosa “ferma” nelle di noi tutti esistenze) e riguarda la creatività.
Non solo, ci sono anche tanti motivi per cui dovresti leggerlo anche tu.
Ad esempio forse non sai che secondo il World Economic Forum, fra le skills più richieste nel mondo del lavoro, la creatività schizzerà dal 10° posto che occupava nel 2015 fino al 3° posto fra le competenze (sì, hai letto bene, la creatività è una competenza) che saranno maggiormente richieste nel 2020.
Hey, il 2020 è fra 39 mesi!
Un libro che consiglio a chi si occupa di management chiunque
Il tempo stringe? Nessun problema, la creatività, scrive Boccucci, non è innata e non è cosa riservata ai soli artisti, la creatività si può allenare (un intero capitolo di questo libro è dedicato agli esercizi per allenare la creatività).
Per capire i vantaggi di una gestione del tempo e dei problemi basata sulla creatività prendo a prestito alcune frasi dall’introduzione: “le persone creative sono flessibili, adattive, coraggiose e fiduciose nel momento in cui sono chiamate ad assumersi dei rischi per affrontare il cambiamento, l’incertezza e l’ambiguità”.
Non è questo il modo in cui anche tu vorresti affrontare le sfide e i cambiamenti di ogni giorno?
E ancora dalla prefazione “[le persone] … usano l’immaginazione per generare nuove soluzioni a problemi che non hanno risposte facili e sono abili a scorgere le opportunità. Hanno l’intelligenza di capire che non possiedono una risposta per tutto”.
Tutti hanno un potenziale creativo e per farlo emergere, ad esempio in ambito lavorativo, bisogna predisporre ambienti stimolanti, impostare relazioni basate sull’aperura, sull’incoraggiamento e sulla fiducia.
Per quanto riguarda i manager
Per quanto riguarda i manager che vorranno affrontare questo momento caratterizzato da crescente volatilità, ambiguità e incertezza, questo libro rappresenta una miniera di riflessioni e di studi sulla leadership in condizioni di forte cambiamento.
Boccucci spiega che i manager dovranno trovare da se stessi il “coraggio di osare” e che questo processo di cambiamento richiederà doti morali non banali: coraggio di navigare nella complessità, di assumersi dei rischi (soprattutto quello di sbagliare), di sfidare situazioni consolidate e di misurarsi con il senso di inadeguatezza.
I leader capaci di cavalcare il cambiamento con creatività piuttosto che di subirlo, sono definiti dall’autore con l’acronimo inglese di CATCH leader: Creative Agent of Transformation & Change.
Il Creative Agent of Transformation & Change è un leader che allena il proprio pensiero creativo per operare una trasformazione e un cambiamento creativo nel contesto in cui opera.
E qui sta un altro aspetto positivo di questo libro, la parola creatività, spesso così abusata, viene concepita nell’unico significato possibile: creatività = soluzione nuova e utile al contesto in cui si opera.
L’autore
Luciano Boccucci (una vera scoperta per me) è fondatore e amministratore di No Stop Evolution srl, è un esperto di creatività formatosi all’International Center for Studies in Creativity di Buffalo a New York ed è inoltre membro del Creative Problem Solving Institute.
Negli anni ha maturato un consolidata esperienza nella facilitazione di processi di trasformazione, innovazione e cambiamento lavorando per più di 18 anni in contesti globali con senior executive sulla gestione efficace della loro leadership, gestendo in modo particolare fusioni e acquisizioni e processi di Change Management.