Neuro Web Design di Susan M. Weinschenk

Neuro Web Design Questo libro è stato pubblicato in Italia nel 2010 e sebbene volessi leggerlo da tempo mi è capitato sottomano solo di recente.
Non ha riscosso unanimità di consensi ma la Weinschenk è stata una delle prime a trattare certi argomenti.

A me è piaciuto, il giusto.

Non ho imparato nulla di nuovo sul mio lavoro in questo libro, questo no, ma ho un po’ di consapevolezza in più. Parliamoci chiaro, se lavori nel settore del digital marketing probabilmente metti in pratica ogni giorno tutti i concetti teorici contenuti nel libro e hai anche verificato che funzionano.
In più qui troverai “solo” i meccanismi sociologici e psicologici, che stanno alla base delle leve. Perché le persone si comportano in un certo modo difronte ad un certo tipo di design? Di fronte ad una data foto? Davanti ad un commento di un altra persona?

Faccio un esempio. Tutti sappiamo che quando si sceglie un hotel online le recensioni rivestono un ruolo decisivo, ma in questo libro venegono spiegati i principi della validazione sociale, del riconoscimento e dell’appartenenza a un gruppo, per cui le persone si fidano delle recensioni di altre persone.

Perché leggere questo libro

Dovresti leggerlo perché è una lettura veloce, molto scorrevole, ben scritto, ricco, ricco, ricco di report su test psicologici (quasi tutti molto datati però) a supporto delle parti teorche. E’ un ottimo punto di partenza per cominciare a conoscere questa materia.

Perché non leggere questo libro

Non leggere questo libro se cerchi idee di web design da applicare al tuo lavoro, spunti concreti non ne troverai. Lady Brain (all’anagrafe Susan Weinschenkm) in questo libro mette insieme una serie di robuste motivazioni teoriche a principi di marketing che già conosci. Insomma un bagaglio culturale in più, ma non credo che debba dirtelo la Weinschenkm di utilizzare commenti e feedback sui tuoi siti perché danno autorevolezza.

I principi del libro in breve

Troppe scelte. Offrire troppe possibilità di scelta, senza i necessari strumenti per filtrare, significa ostacolare il processo decisionale delle persone.

Validazione sociale. Leggere l’esperienza di altre persone aiuta a scegliere un prodotto piuttosto che un altro, è il desiderio di appartenenza e riconoscimento da parte del gruppo che spinge a questo.

Scarsità. La scarsità di un prodotto lo rende desiderabile prima che finisca, poiché le persone penseranno che è già stato scelto da molti altri in precedenza.

Cibo, sesso e pericolo. Sono 3 bisogni primari per la sopravvivenza, se siamo ancora su questo pianeta lo dobbiamo a loro, toccare queste leve mette le persone subito sull’attenti. Se una persona attraente tiene in mano un prodotto, un certo grado di desiderabilità verrà trasferito dalla persona all’oggetto.

Narrazione. La mente funziona per immagini, qualcuno di voi ha dei ricordi scritti nero su bianco in testa? No. Ecco perché trasmettere concetti tramite storie, che man mano le persone si figurano in testa, è più efficacie.

Impegno. Chiedere alle persone un piccolo impegno, magari a fronte di una ricompensa immediata, ci metterà nelle condizioni di poter chiedere loro qualcosa di più importante, si tratta di aprire una breccia.

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